lunedì 21 novembre 2011

NASCE GIULIA ..................

GI.U.LI.A È LA RETE NAZIONALE
DELLE GIORNALISTE UNITE LIBERE AUTONOME
19 novembre 2011

http://www.unita.it/sociale-----------------------------
Nasce Giulia: giornaliste unite per il cambiamento


GIULIA si impegna per la difesa della democrazia e della Costituzione, nata dalla Resistenza, da cui discendono le nostre libertà e i nostri diritti fondamentali di cittadine italiane. E per la difesa dell’Unità d’Italia, da Nord a Sud, e del vincolo di solidarietà che ci rende Paese.

GIULIA è contro i bavagli. Per questo è in prima fila nella battaglia per la libertà dell’informazione e del web.

GIULIA dice basta all’uso della donna come corpo, oggetto, merce e tangente; abuso cui corrisponde una speculare sottovalutazione delle sue capacità e competenze. Serve una svolta culturale. Una rigenerazione della politica. La discriminazione delle donne nel mondo del lavoro, l’emarginazione dalla vita pubblica, sono ostruzioni che vanno rimosse: uno spreco enorme di intelligenze che indebolisce il Paese e lo spinge al declino.

GIULIA vuole riportare al centro dell’informazione la vita reale; il sapere, la fatica, il coraggio, le competenze, i talenti e la creatività delle donne italiane e di tutta quella gran parte di società che oggi non ha rappresentanza sui media.

GIULIA crede che l’informazione, come l’acqua, sia un bene comune che appartiene a tutti i cittadini. Serve un lavoro di “disinquinamento” dell’informazione a tutto tondo: delle agenzie, della carta stampata ma soprattutto televisiva, veicolo di stereotipi offensivi per l’umanità e l’intelligenza delle donne, come per le speranze dei giovani e dei nuovi italiani.

GIULIA aderisce alla campagna “Riprendiamoci la Rai”. Il servizio pubblico non può più mancare al dovere di una informazione corretta, completa, rispettosa delle persone, che racconti il Paese e non solo i Palazzi, che dia voce a chi voce non ha e che non sia solo megafono dei potenti.

GIULIA vuole un cambiamento radicale nel giornalismo italiano: basta con l’informazione ad effetto, con l’uso della cronaca-spettacolo, con la manipolazione delle notizie, le censure.

GIULIA auspica un cambiamento anche nella vita delle redazioni, piene di giornaliste ma ancora dominate da logiche e interessi maschili. È ora che i punti di vista delle donne, attraverso le giornaliste e le loro sensibilità, siano adeguatamente espressi.

GIULIA agisce per ottenere l’equa rappresentanza delle donne nelle istituzioni e l’equa rappresentanza delle giornaliste in tutti i nostri enti al fine di incidere nei contratti, nell’organizzazione del lavoro e nelle priorità di welfare. Vuole che alle donne sia riconosciuto quello che spetta loro: dignità, diritti, lavoro, parità nelle retribuzioni e nelle carriere. Soprattutto rispetto.

GIULIA vuole dare voce e protagonismo a tutte le giornaliste che si riconoscono in questi valori e nell’urgenza di queste battaglie. Freelance e precarie, sottopagate e private della dignità e della libertà indispensabile per assicurare qualità e indipendenza. Giornaliste “garantite” ma discriminate, ancor più se madri, con retribuzioni più basse e carriere bloccate, emarginate se non rinunciano a esercitare un pensiero libero, critico, autonomo.

GIULIA sa quanto le giornaliste, contro ogni ostacolo, vogliano essere le più tenaci narratrici dei fatti che accadono e quanto si impegnino nella vita pubblica. Ma non basta, bisogna avere forte voce in capitolo.

Per questo, se necessario, GIULIA è pronta alla disubbidienza civile. Giornaliste unite per il cambiamento. È questo il tempo.